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Ma è utile aprire un blog sull’ecommerce?

Certo… a patto di saperlo usare come mezzo di vendita e solo dopo aver messo a posto altre priorità.

Il blog è uno strumento di promozione avanzato e dopo vediamo perché.

Quindi se il tuo ecommerce è ancora all’inizio — fa poche vendite e non ha una larga base di clienti — prima devi rinforzare le fondamenta.

Mi è capitato che una mia cliente mi ha detto:

Alessio voglio puntare tanto sul blog!

Le ho risposto che era una cattiva idea.

Ma ho letto dei consigli sul sito web di un SEO famoso!

Ecco. Questo accade quando si mettono insieme informazioni prese un po’ qua e là.

Informarsi va bene. Però è facile fare un minestrone di strategie e suggerimenti raccattati in giro — e ottenere scarsi risultati.

Il problema è scegliere gli strumenti giusti in base ai bisogni che l’ecommerce ha.

E qual è il bisogno primario di un ecommerce nato da poco?

Fare cassa. Punto e basta.

Il blog è prematuro. Non va bene quando sei all’inizio

Il blog per un ecommerce, all’inizio, è una spesa in termini di energie e tempo che non porta fatturato immediato.

Gli esperti SEO ti diranno che il blog serve per portare traffico al negozio online.

Verissimo… peccato che con il blog intercetti, per lo più, persone che non sono subito pronte ad acquistare.

Chiarisco meglio il concetto con un esempio.

Mettiamo che tu venda articoli per il tennis.

Decidi di aprire il blog.

Cominci a scrivere articoli del tipo:

  1. quale racchetta acquistare se sei un principiante;
  2. come ottenere l’accordatura perfetta a seconda del tuo stile di gioco;
  3. le 10 magliette più cool viste all’ultimo Roland Garros.

Tipici articoli da magazine di settore.

In tutti e tre i casi stai attirando persone ancora alla ricerca di informazioni.

Stai puntando a clienti ancora incerti sul prodotto da comprare. Infatti consultano un blog per capirne di più.

Mira prima alle conversioni e poi all’educazione

Immagina il processo decisionale del tuo cliente.

Ora semplifico la questione al fine di capirci. In realtà il viaggio dei clienti, verso l’acquisto, è più complesso.

Diciamo che, in questo caso, esistono due stadi decisionali:

  1. devo comprare una racchetta nuova, ma non saprei quale;
  2. conosco esattamente la racchetta che voglio, perché ho già fatto ricerche.

Secondo te a quale cliente sarà più facile vendere in minor tempo?

Non ci vuole un genio.

Nel secondo caso la persona è a un passo dal concludere la spesa.

Quindi, converrai con me, che se proprio devi fare un investimento nella scrittura dei testi — per posizionare una pagina su Google — dovrai prima produrre contenuti per le schede prodotto.

Le pagine prodotto intercettano clienti già consapevoli.

Come dico sempre, metti prima in ordine il catalogo e poi pensa al resto.

Non ha senso avere un bel blog informativo e poi delle schede prodotto con descrizioni misere.

Ripetiamo: prima le schede prodotto e solo dopo il blog!

Non è una questione di opinioni, è una questione di soldi. I tuoi che rischi di perdere.

Poi, tra l’altro, il blog bisogna anche saperlo fare. Sono necessari tempo, strategia e competenza che vanno messe in campo solo al momento giusto.

Come detto, il blog, è uno strumento di vendita e non un contenitore di articoli di intrattenimento come fosse una rivista qualunque.

Ok?

Non andare dietro alle mode o ai consigli di chi non sa come funziona la cassa di un ecommerce.

Corri il pericolo di bruciare energie e investimenti in azioni di marketing poco, o per nulla, efficaci.