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Il tempismo è tutto e chi arriva prima si prende la torta.

Nell’ecommerce è un’affermazione super vera.

Il primo negozio che apre inizia a vendere e a prendere clienti, mentre i concorrenti restano a casse vuote intanto che ci pensano.

Oggi vorrei condividere un breve ragionamento su uno degli aspetti che, storicamente, hanno decretato il successo di molti ecommerce.

Il tempismo. Ovvero arrivare prima degli altri.

Se apri prima dei tuoi concorrenti puoi impossessarti di una fetta di mercato velocemente.

Se arrivi dopo, invece, raccogli solo le briciole.

Nel mondo degli affari la scelta di tempo è tutto e oggi siamo nell’era dell’ecommerce.

Le persone acquistano sempre di più online e c’è ancora spazio per dominare diverse nicchie di prodotti.

Il treno degli ecommerce generalisti, invece, è già passato. È arrivato Amazon e ha sbattuto fuori tutti i concorrenti dal mercato.

Ora siamo nell’era delle nicchie.

Una piccola media impresa non può competere con cataloghi orizzontali, perché le grandi aziende già comandano e sono inattaccabili.

Invece se progetti un negozio in verticale, quindi su una fascia specifica di prodotti, allora ci sono buone possibilità di conquistare nuovi clienti.

Però bisogna muoversi.

Alcuni imprenditori stanno già iniziando a capire che aprire un ecommerce focalizzato su una nicchia di prodotti è una miniera da cui estrarre fatturati importanti.

Molti invece rimarranno fermi al palo vendendo solo offline. Presto i concorrenti più svelti gli mangeranno clienti.

In un settore che conosco molto bene, la profumeria di alta gamma, è successo esattamente questo.

Chi 5 o 6 anni fa ha aperto un negozio online e ha avuto l’audacia di osare, anticipando i tempi, oggi gode di fatturati milionari e aziende in crescita.

Gli ultimi arrivati, invece, possono solo sognare certi risultati.

Devi decidere se partire prima dei tuoi concorrenti o attendere purtroppo di subire un destino di sofferenza commerciale.

Gli ecommerce metteranno sempre di più in crisi i negozi che rimangono ancorati al solo modello fisico.

Il negozio fisico va benissimo, ma se non è integrato con un assetto digitale è destinato a chiudere.

Un esempio eclatante proprio di quest’anno è stata la chiusura della catena Toys R Us.

Nata nel 1957 e cresciuta in tutto il mondo, quindi parliamo di un’azienda con le spalle super larghe, ha chiuso per sempre nel 2018.

Tra le varie cause, oltra a una mala gestione sicuramente, anche il non essere entrati nel mercato online.

Anche in questo caso aver aspettato, remando contro concorrente all’evoluzione del commercio elettronico, è risultato fatale.

Non c’è alternativa.

O apri un negozio online — naturalmente con senno perché non basta tirare su un sito, caricare i prodotti e aspettare la manna dal cielo — oppure molto presto ci sarà un ecommerce che ti ruba i clienti da sotto il naso.

Il tempismo è davvero tutto. E visto che è ora di darsi una mossa questo articolo finisce qui.

Infatti per oggi è tutto.

Ricordati chi prima arriva e meglio alloggia. E più vado avanti nella mia vita, più mi rendo conto di quanto abbiano ragione i proverbi.

Ora per non buttare al vento altro tempo e prenderti subito la fetta di mercato che ti spetta, metti subito al tuo fianco un consulente esperto e inizia a vendere online il più presto possibile.