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Hai un ecommerce che fa pochi ordini?

Allora seguimi in questo articolo perché ti racconto come incrementare le vendite del tuo negozio online.

Prima di imbarcarci verso la scoperta di come far piovere ordini nelle casse del tuo ecommerce concedimi una premessa doverosa.

Partiamo dal presupposto che sul tuo sito stai già attraendo pubblico qualificato. Sarai d’accordo che senza visite di potenziali clienti è impossibile ottenere ordini.

Se per caso sul tuo ecommerce non hai ancora un flusso costante di persone intenzionate ad acquistare ciò che vendi, devi fare un passo indietro e sistemare prima questo aspetto.

Il singolo dato che determina il tuo successo come venditore online

La prima fase del tuo piano di aumento delle vendite dovrebbe iniziare dal definire dove ti trovi ora.

Tira giù due dati da Google Analytics (e dalla tua piattaforma ecommerce) e controlla in media quante visite ti ci vogliono per ricevere un ordine.

Fai una vendita ogni 100 visite? Ogni 200? Oppure ogni 500? Ecco in quest’ultimo caso c’è davvero qualche problema da sistemare.

Se ci metti 500 visite per fare un ordine, e non lavori in un settore particolarmente complesso, allora nel tuo sito vivono delle anomalie proprio gravi e vanno estirpate.

Comunque mettendo da parte casi singolari, devi sapere che da questo semplice calcolo salta fuori un dato importante.

Il famoso tasso di conversione. Ecco una formuletta facile che puoi ricordare:

(vendite / visite) * 100 = % tasso di conversione

Il tasso di conversione è l’indicatore che dovrai sempre migliorare. Più cresce il numero di ordini che ricevi ogni 100 visite e più farai soldi.

Semplice e cristallino.

Guadagnare con un ecommerce non è più complicato di così. La positività del tuo ritorno sull’investimento dipende soprattutto dal tasso di conversione.

A parità di visite fai più ordini

Agendo sul tasso di conversione puoi iniziare a guadagnare di più, senza investire soldi in nuove pubblicità.

Ma come puoi fare più ordini a parità di visite?

Risposta breve: analizza come le persone usano il tuo sito e aggiusta le parti che non funzionano.

Per scoprire quali blocchi frenano le vendite del tuo negozio hai bisogno di “spiare” i tuoi utenti e vedere con i tuoi occhi dove si incastrano.

Oggi con alcune tecnologie di analisi avanzate puoi guardare i video delle navigate che le persone fanno sul tuo ecommerce.

Se installi un sistema di registrazione delle visite su tutte le tue pagine, puoi osservare come i tuoi clienti muovono il mouse, dove cliccano e quando incontrano problemi a completare un acquisto.

Devi sapere perché i tuoi visitatori una volta atterrati sul tuo negozio, poi non passano alla cassa.

Senza questa informazione non potrai mai intraprendere azioni correttive e di conseguenza aumentare i fatturati.

Quindi analizzare i movimenti che accadono nel tuo sito è l’unico modo che hai per capire il motivo della mancanza di ordini.

Guarda le registrazioni e modifica il design per aumentare il tasso di conversione

Una volta che hai studiato, magari con il supporto di un consulente, dove i tuoi clienti si incartano e hai scovato per quali motivi non comprano da te, allora puoi passare a modificare il sito.

Solo dopo che hai messo su carta i blocchi che frenano gli acquisti sul tuo ecommerce, puoi pensare di modificarlo.

Attenzione a non mettere mani sul sito, senza ragionare sui dati.

Guarda capita più spesso di quanto credi. A volte gli imprenditori presi dallo sconforto dello “zero vendite”, cercano di riparare alla situazione seguendo il loro istinto.

Va fatto un plauso a chi prova a risolvere i problemi e apprezzo in generale chi non sta con le mani in mano.

Purtroppo, però, quando parliamo di ecommerce, non si può intervenire prima di avere in mano una diagnosi chiara.

Curare un negozio online è come curare un paziente malato, non possiamo prescrivere medicine e terapie di recupero a caso.

Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Prima gli esami e poi la cura.

Quindi anche se hai fretta di mettere il turbo alle tue vendite — e lo capisco — ti suggerisco di tenere a bada la frenesia.

Prenditi qualche giorno per scrutare tutte le registrazioni video a tua disposizione.

Ti assicuro che otterrai più risultati osservando come si muovono i tuoi utenti, piuttosto che modificare il sito per tentativi nella speranza di vedere rifiorire i tuoi fatturati.

Qualche ora di analisi e poi azioni concrete sul sito.

Vedrai che sarai in grado di intervenire, o delegare alla web agency che ti segue, con cognizione di causa.

Ogni modifica al design, ai contenuti o alla procedura del carrello saranno efficaci perché basate su esperienze reali.

Cosa fare adesso…

Senza perdere troppo tempo installa un sistema di registrazione sul tuo ecommerce.

Monitora i video e segna su un documento cosa non funziona bene sul sito web.

Ad esempio potresti scoprire che:

  • mancano rassicurazioni su spedizioni e pagamenti, le persone non si fidano e non comprano;
  • non è veloce raggiungere determinati prodotti, le persone non trovano ciò che gli serve e non comprano;
  • la procedura di pagamento è troppo complessa, le persone si stufano e abbandonano il sito;
  • e così via…

Questo consiglio in realtà è valido anche per chi non ha un ecommerce. Se vuoi dare una mano a qualcuno che conosci, puoi condividere con lui questo articolo.

Mi raccomando non farlo leggere a un concorrente!

Il servizio di registrazione che sceglierai ha poca importanza. Come dico sempre: la tecnologia basta che funzioni.

Non mi focalizzerei troppo su un servizio piuttosto che su un altro, ma passerei all’azione adesso. Se non hai idea di dove trovare questi software ti passo alcuni nomi: CrazyEgg, Inspectlet, Mouseflow e Hotjar.

L’ultimo è quello che uso io.

Se vuoi lavorare insieme sull’analisi del comportamento dei tuoi utenti e rimuovere così, una volta per tutte, i blocchi che stanno tenendo a freno le vendite del tuo negozio, puoi compilare il modulo di richiesta consulenza che trovi in home page.